lunedì 23 aprile 2012

#39

Sei nel mio solco più nero
e profondo, fertile abisso
azzurro fecondo di semi,
sei ragione di carne, sei
l'oltre, il silenzio prima
del primo pianto e la luce
che coltivo fiore a fiore
dietro le palpebre chiuse.
 *
Di te so tutto -il nome,
il sapore dell'anima,
 
del miele e dei tuoi cieli-:
se pure non posso baciarti
mi affiori alle labbra
come affiora un sorriso









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