DE AMORE, SPELEOLOGIA APPLICATA
E potrai fare delle esplorazioni nei miei fondali,
compiere scavi sottomarini in un passato
di milioni di stratificazioni terrene e umane,
nei tempi dei relitti melmosi, delle conchiglie
e più su in quelli dell’università e dei tuoi baci ieri.
Potrai riportare alla luce stelle che non hanno
nome ancora, farle trasparire appena sottopelle,
giocarci lungo tutte le mie vene, nervi e tendini.
Potrai trasformare le sabbie mobili di abissi
e carne cieca in una luce dolce di tramonto
oltre i tetti e i rami più alti, luce calda
che ti riempirà le mani a coppa per farsi bere.
Anche noi cresceremo di almeno una spanna,
e senza febbre nè convalescenza riarsa,
spettinati e nudi come gli eroi, come i bambini.
E potrai fare delle esplorazioni nei miei fondali,
compiere scavi sottomarini in un passato
di milioni di stratificazioni terrene e umane,
nei tempi dei relitti melmosi, delle conchiglie
e più su in quelli dell’università e dei tuoi baci ieri.
Potrai riportare alla luce stelle che non hanno
nome ancora, farle trasparire appena sottopelle,
giocarci lungo tutte le mie vene, nervi e tendini.
Potrai trasformare le sabbie mobili di abissi
e carne cieca in una luce dolce di tramonto
oltre i tetti e i rami più alti, luce calda
che ti riempirà le mani a coppa per farsi bere.
Anche noi cresceremo di almeno una spanna,
e senza febbre nè convalescenza riarsa,
spettinati e nudi come gli eroi, come i bambini.
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