sabato 9 luglio 2011

#12

DE AMORE, SPELEOLOGIA APPLICATA
 
E potrai fare delle esplorazioni nei miei fondali,

 compiere scavi sottomarini  in un passato

di milioni di stratificazioni terrene e umane,

nei tempi dei relitti melmosi, delle conchiglie

 e più su in quelli dell’università e dei tuoi baci ieri.

 

Potrai riportare alla luce stelle che non hanno

nome ancora, farle trasparire appena sottopelle,

giocarci lungo tutte le mie vene, nervi e tendini.

 

Potrai trasformare le sabbie mobili di abissi

e carne cieca in una luce dolce di tramonto

 oltre i tetti e i rami più alti, luce calda

che ti riempirà le mani a coppa per farsi bere.

 

Anche noi cresceremo di almeno una spanna,

 e senza febbre nè convalescenza riarsa,

spettinati e nudi come gli eroi, come i bambini.



 

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